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FOIANO VAL DI FORTORE (BN) - VISCIANO (NA) - STAGE 01

Percorso impegnativo con rilievi importanti e salita della Cima Canins molto dura con pendenze che vanno dal 7 al 12%. Tappa adatta alle scalatrici, il percorso attraversa diversi centri abitati importanti che non presentano particolari difficoltà di attraversamento. L'attraversamento dei paesi lungo la salita della Cima Canins,invece,è talvolta insidioso e la sede stradale è lastricata di pietra o porfido, è presente una discesa molto impegnativa al km25,900, sono presenti diversi passaggi a livello di cui solo 4 sono attivi; l'arrivo è posto al termine di una salita di circa 4 km con pendenze che raggiungono l'8%.

Foiano di Val Fortore
Foiano di Val di Fortore (Bn)
Visciano
Visciano (Na)

PARTENZA :
Foiano di Val Fortore prende il nome dall’omonimo fiume Fortore, che fa da confine naturale fra le Regioni Campania, Molise e Puglia.
Foiano di Val Fortore conta circa 1325 abitanti; il paese è stato completamente ricostruito a seguito anche dei terremoti del 1962 e del 1980; della sua storia resta la chiesa della Madonna della Libera, la Chiesa madre del SS. Rosario ed il campanile della vecchia Chiesa S. Pietro, strutture più volte ricostruite.

ARRIVO :
Il territorio del comune di Visciano è quasi totalmente circondato dalla provincia di Avellino, sebbene facente parte della città metropolitana di Napoli, alla quale è unito solo in piccola parte, dividendo territorialmente la comunità montana Vallo di Lauro e Baianese e arrivando a confinare con Monteforte Irpino, in Irpinia.
Di notevole interesse artistico e culturale è il quadro della "Madonna Bruna", denominato Madonna del Carpinello a seguito del ritrovamento ai piedi di un albero di carpine, datato 1616.

CARDITO (NA) - FRATTAMAGGIORE (NA) - STAGE 02

Trasferimento di km 8,500 completamente pianeggiante e densamente abitato;percorso ondulato con tre rilievi non apprezzabili dal punto di vista altimetrico;tappa veloce adatta alle velociste. Attraversa diversi centri abitati dal facile attraversamento; arrivodensamente abitato con alcune difficoltà planimetriche.

Cardito
Cardito (Na)
Frattamaggiore
Frattamaggiore (Na)

PARTENZA :
Cardito era un tempo rinomato per le coltivazioni di fragole e asparagi. Ancor oggi vi è produzione di mozzarella di bufala e grosse attività di import-export di aromi, funghi e spezie nella frazione Carditello.
I primi insediamenti di cui si ha notizia nel territorio risalgono attorno al 350-300 a.C. ad opera di alcuni abitanti della vicina Atella, scampati alle prime invasioni dei Romani. Nel sottosuolo dell'attuale frazione di Carditello sono state rinvenute alcune tombe, il che fa pensare che il suo territorio fosse adibito a necropoli.

ARRIVO :
Frattamaggiore si colloca nella zona della Campania antica (nota anche come ager Campanus o Campania felix), anticamente l'area più fertile della penisola italica. Per l'esattezza è situata a est della piana dei Regi Lagni, parte della regione storico-geografica della Terra di Lavoro (nota anche come Liburia).
Il nome Fratta è di provenienza monastica benedettina ed indicava nell'Alto Medioevo un territorio di sterpaglie (in latino fracta), impervio ed incolto con macchie e dirupi, che i monaci ricevevano come donativo signorile e destinavano al lavoro dei coloni con vantaggiosi contratti agrari.

CAIVANO (NA) - CAIVANO (NA) - STAGE 03

Percorso completamente piatto costituito da un circuito di km 10,900 da ripetere 11volte. Adatto alle velociste; percorso fortemente urbanizzato ma collaudato. Sono presenti alcune rotonde dalla percorribilità complessa; l'arrivo è posto al termine di un rettilineo di circa 800 mt.

Caivano
Caivano (Na)

PARTENZA & ARRIVO :
il comune di Caivano ha una storia e tradizione ciclistica alle sue spalle molto antica con la classica del sud, la Coppa Caivano.
La sua prima edizione della Coppa Caivano risale al 1910. Le prime edizioni furono organizzate per corridori indipendenti, poi durante gli anni venti ottenne maggiore importanza e venne inserita tra le prove di Campionato Italiano, inizialmente per la categoria "Professionisti Juniores" (1925 Cortesia; 1927 Lusiani), in seguito anche per la categoria massima quando, nel 1930, Learco Guerra vinse la sua prima maglia tricolore.
Perse poi progressivamente importanza e rimase riservata alla categoria dilettanti prima e agli Elite/Under-23 poi. Nel 2008 è stata anche inclusa nel calendario UCI Europe Tour come prova di classe 1.2.[1] La Coppa è stata vinta da numerosi atleti poi passati nelle file del professionismo come, in tempi recenti, Maurizio Fondriest, Giuliano Figueras, Pasquale Muto e Bernardo Riccio. Dal 2012 al 2014 la prova è stata riservata agli Juniores, e nel 2015 agli Allievi.
Dal 2016 la Coppa Caivano è stata associata alla tappa conclusiva (con partenza e arrivo a Caivano) del Giro della Campania in Rosa, corsa nazionale femminile Open, cioè aperta sia alle Elite che alle Juniores; con la quale viene comunque assegnata la Coppa Caivano, attualmente giunta, per il 2025 alla 88° edizione.
Quest'anno sarà una edizione speciale, la quale ricorderà il compianto on. Giacinto Russo, Presidente Storico del Sodalizio, scomparso lo scorso mese di Maggio.